Scopriamo le Marche: Recanati e il suo Leopardi.
Non appena si giunge a Recanati, comune di appena poco più di 20 mila abitanti sito su un colle in provincia di Macerata, si respira una vera e propria aria d’infinito. L’infinito è il filo conduttore che lega Recanati e il suo Leopardi in un rapporto indissolubile votato all’arte, allo spazio al tempo, sospeso in qualche modo.
Recanati, la città dell’infinito
Giacomo Leopardi, ritenuto il più grande poeta romantico dell’Ottocento italiano, nacque proprio a Recanati, dove trascorse una grande parte della sua vita e dove compose la sua celebre lirica “L’infinito”. Grazie a questo Recanati è oggi chiamata “la città dell’infinito” e molto di essa gira intorno alla poetica e all’arte leopardiana. Complici anche le verdi colline, i paesaggi mozzafiato e la struttura evocativa del centro, vivere questi luoghi è un’esperienza magica. Non solo, questo legame è stato ripreso e disteso ad una rete museale raffinata e completa che non tocca solo questo aspetto della storia e della letteratura, ma anche altre figure importanti che hanno avuto un legame con il luogo: dall’arte di Lorenzo Lotto fino alla musica di Beniamino Gigli.
Trovandosi nei pressi sarà dunque possibile visitare I musei civici, nei quali è conservata l’Annunciazione di Recanati, capolavoro assoluto del pittore rinascimentale Lotto. Visitabile anche la parte dedicata ai reperti archeologici e quella storica, nella quale è conservata la bolla con cui Federico II presentò la sua concessione alla città di costruire un porto esente da dazi.
Altre grandissime attrazioni sono Palazzo Leopardi e Casa di Silvia, tutt’ora visitabili. Non può mancare certo una passeggiata sull’”ermo colle” tanto famoso… e perché no, al museo dedicato alla musica di Gigli, nato proprio a Recanati, e alla più moderna struttura che ospita il museo dell’emigrazione: storie di italiani emigrati all’estero, una vera curiosità.
Recanati e il suo Leopardi hanno perciò un rapporto profondo e viscerale, che lega il luogo ad una concretezza nei confronti delle varie forme d’arte rendendola così una delle zone più suggestive nelle quali vivere e soggiornare dal punto di vista culturale (ma anche paesaggistico!) di tutte le Marche.