Vivere in un edificio storico può non essere raro, in Italia. Merito di un patrimonio artistico e architettonico capace di sopravvivere ai secoli e di offrire prospettive quantomai interessanti, anche da un punto di vista economico.
Non mancano i rustici degni di interesse e le Marche sono uno dei luoghi privilegiati, all’interno dello Stivale, per quanto riguarda la loro presenza. Abitazioni che colpiscono allo sguardo diversi acquirenti stranieri, oltre che residenti nel Belpaese, anche in virtù di un contesto naturalistico e geografico di eccezione.
Fondamentale che la casa storica sia trattata con le adeguate opere di rivalutazione, in grado di guardare al contempo sia al passato e sia al futuro. Solo così vivere in un edificio storico acquista un significato autentico e nuovo.
Perché vivere in un edificio storico
I motivi per cui vivere in un edificio storico si rivela una soluzione interessante sono diversi. A cominciare dal fatto che l’atmosfera che si respira in tali strutture appare senza tempo, o meglio, ricca di episodi della quotidianità capaci di dare un senso alle storie.
Inoltre, i materiali pregiati rendono le case storiche particolarmente di qualità e, con gli opportuni accorgimenti strutturali, persino aventi un impatto positivo dal punto di vista ecologico e acustico. È essenziale prestare attenzione a rispettare le finiture e lo stile valorizzandoli, così come i colori ed eventuali dettagli quali gli affreschi.
Per quanto riguarda i mobili è importante non esagerare, preferendo pochi pezzi ma di pregio, in grado di dare luce e ariosità alla bellezza degli interni, a un contesto di tipo bucolico, bello e piacevole. L’aria che si respira è di pace e serenità.
Infine, vivere in un edificio storico non vuol dire non poterlo condividere con altri: la metratura abbondante lo rende perfetto per ospitare le persone del cuore e persino per realizzare un’attività dedicata agli eventi e all’hotellerie.
Tre edifici storici proposti da Marche Country Homes
Le proposte di Marche Country Homes riguardo agli edifici adibiti a vivere in un edificio storico sono diverse, tutte nel segno di una qualità di eccellenza. Vediamole nel dettaglio una per una.
Villa Nidastore ad Arcevia (AN)
Quando si parla di Villa Nidastore, vivere in un edificio storico vuol dire tuffarsi nell’era d’oro dell’architettura italiana: il Rinascimento. Questa struttura si trova nel cuore del Montefeltro, in un castello borgo tra le province di Pesaro-Urbino e Ancona, tanto bello quanto suggestivo.
Si tratta, esattamente, di una tenuta appartenente a una ricca famiglia locale. Lo testimonia la cinta in pietra, la presenza di tre edifici imponenti e un parco capace di raggiungere un totale di tredici ettari di terreno, a cui si aggiunge una seconda casa colonica.
Un’abitazione storica che necessita di ristrutturazione, ma non troppo imponente. Il valore aggiunto? La posizione vicina al mare, la vista impareggiabile e il fatto che i mobili originali sono compresi nel prezzo di vendita. Il potenziale di Villa Nidastore è davvero altissimo.
Villa Commenda a Montecassiano (MC)
Una villa storica già ristrutturata dallo Studio di Architettura Sergio Marinelli, con cui Marche Country Homes ha un rapporto di partnership privilegiato. Il risultato è da mozzare il fiato: quello di una villa di circa 600 mq disposta su tre piani, con mattoni a vista realizzata con le misure tipiche dell’architettura marchigiana. L’atmosfera è calda, rilassante, confortevole.
È presente un giardino e una stufa riscaldata, insieme a opere pregiate di maestri ebanisti. Non mancano i plus di una comodità di stampo contemporaneo, dai dispositivi di riscaldamento all’acqua calda in piscina. Inoltre, è predisposto in dotazione l’impianto fotovoltaico e l’impianto solare termico autonomo.
All’esterno, oltre alla piscina a sfioro, è presente un campo da tennis in terra battuta rossa, nonché un terreno adibito all’orto dotato di 300 olivi secolari che producono un olio di eccellenza.
Villa Margherita a Recanati (MC)
Una villa che presenta una posizione di eccellenza. Di impianto ottocentesco si trova nella città de L’infinito e del suo autore Giacomo Leopardi: Recanati. Non lontano dai lidi marini del Conero e di Porto Recanati, ben percepibili così come le cime degli Appennini. Una dimensione rilassata e riservata, con un restauro realizzato nel 1976 che ha riportato nuova luce agli ambienti originali.
Risulta ben percepibile l’atmosfera ottocentesca, tra i mattoncini che sono il materiale principale per le componenti della facciata di Villa Margherita e le finiture pregiate.
Sia gli interni che gli esterni sono di eccellenza, pronti a essere portati agli antichi splendori e a essere fruiti nuovamente così come vuole un dolce vivere in un edificio storico.