Scopriamo le Marche: Morro d’Alba e la sua lacrima.
In provincia di Ancona si trova il cuore pulsante della produzione di uno dei vini più caratteristici della regione Marche: la Lacrima di Morro d’Alba, che vede l’omonimo paese in prima fila nella produzione, assieme ad altri comuni limitrofi. Morro D’Alba e la sua lacrima raccontano una storia antica, che vanta anche un primato invidiabile: Morro d’Alba è infatti l’unico borgo italiano ad avere lungo tutte le mura di cinta una Scarpa, la camminata di ronda.
La città
Paesino incastonato tra le colline e le pianure del Misa e dell’Esino Morro d’Alba conta appena 1800 abitanti.
La sua posizione è privilegiata, dalla città è infatti possibile prolungare lo sguardo fino al mare e le principali attrazioni, come le spiagge di Senigallia e il centro di Jesi distano appena 10-15 chilometri. Dalle origini antichissime, esistono tutt’ora testimonianze tangibili del fatto che il paese fosse già abitato in epoca romana.
Con la sua Scarpa, le mura medievali hanno lasciato un segno indelebile nella storia di Morro d’Alba che, con fierezza e determinazione, ha rifiutato nel 2016 l’accorpamento con la vicina Senigallia, per mantenere l’unicità e tipicità che tanto la contraddistinguono. Oltre alla cinta muraria è inoltre possibile visitare il Palazzo Comunale, i sotterranei e le due chiese, quella di San Gaudenzio e quella della Santissima Annunziata.
La lacrima di Morro d’Alba
Oltre alla storia è presente la tradizione che da essa nasce, scaturisce e si sviluppa. Nonostante la Lacrima di Morro d’Alba abbia ottenuto il riconoscimento ufficiale DOC solo nel 1985, il vino vanta trascorsi antichi, che risalgono al tempo dei romani.
La prima citazione storica ufficiale è del 1167 quando niente di meno che Federico Barbarossa decise di trovare riparo tra le mura di Morro d’Alba, assaggiando tra le tante prelibatezze del luogo anche il tipico vino rosso (o, al tempo, succo d’uva). Se in precedenza il vitigno era considerato valido solo se compreso nella zona di Morro d’Alba ora la produzione è cresciuta fino ad arrivare alle zone limitrofe come Senigallia, sempre e comunque entro la provincia di Ancona. La lacrima è un vino corposo, dal tannino evidente, perfetto da accompagnare alle tipicità marchigiane, come salumi e ragù.
Morro d’alba e la sua lacrima raccontano la storia di una magica terra intrisa di tradizioni. E se state pensando di acquistare un casale in zona non potrete perdervi l’appuntamento dell’anno con e per la lacrima, “la sagra del vino Lacrima”, ogni primo fine settimana di maggio!