Costeggiando il fiume risalendo le acque si percorre un sentiero tra il verde. Qui sorge un ex mulino, la Casa del Parco, e qui è possibile prenotare il Percorso avventura, un tragitto che si sviluppa in un’area verde lungo le sponde del fiume Sentino. Chi vuole misurarsi con questo avvincente giro, fatto di tre livelli di difficoltà dedicati dai bambini agli adulti, riceve un’attrezzatura idonea e certificata. Gli istruttori spiegano l’utilizzo dei dispositivi e le tecniche di progressione e sicurezza in un briefing iniziale dopo il quale ognuno è libero di progredire sui percorsi autonomamente. Il personale, addestrato all’assistenza ed alle tecniche di soccorso, segue costantemente gli utenti ed è pronto ad intervenire per suggerimenti o aiuto sui percorsi in caso di necessità.
Da un’estremità dell’unica bella via centrale del borgo, lastricata di pietra, si trova lo stabilimento termale, preziosa sede di medicina preventiva e curativa. Come spiega il Dott. Luca Faccenda, presidente dell’Ente Terme, il complesso dispone di sofisticati apparecchi tecnologici che micronizzano le gocce di acqua termale, e di ambulatori per fanghi e docce termali, pertanto rappresenta un presidio efficace contro i disturbi neurologici, reumatologici, respiratori e dermatologici e permette una efficace azione contro le patologie croniche di ogni età, indicate per bambini, adulti e anziani. Inoltre nello stabilimento vengono prodotte creme, scrub, oli termali efficaci per perdurare i benefici effetti delle cure del corpo anche una volta tornati a casa. La struttura agisce secondo il protocollo Federterme, recepito dalla Regione Marche. La convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale permette di fruire, dietro richiesta del medico curante, di un ciclo di cure (rinofaringee e/o fanghi) di ben 12 sedute, con il pagamento di un ticket di 55 euro, che in caso di bambini sotto i 5 anni o di persone sopra i 65 diventa di 3 euro. Oltre a questo vengono offerti altri servizi aggiuntivi: massaggi, trattamenti estetici, prodotti termali. Nell’anno corrente lo stabilimento è stato adeguato alle prescrizioni anti covid e funziona dal 22 giugno. In futuro saranno disponibili l’Albergo adiacente e la piscina, ora in via di restauro.
In attesa, chi volesse usufruire del ciclo di cure alloggiando in loco, può rivolgersi ai numerosi B&B della zona.
Del resto è naturale voler trascorrere le intere giornate da queste parti: le bellezze e le attrazioni naturali e culturali non mancano. Siamo all’interno del Parco Naturale Regionale Gola della Rossa, un’oasi di oltre 10.000 ettari ricchi di biodiversità e di vestigia naturalistiche e storico architettoniche.
San Vittore è un piccolo graziosissimo agglomerato: la bianca e ampia strada è costeggiata a destra da basse costruzioni anch’esse di pietra bianca e a sinistra da una collinetta dove sorge la chiesa di San Vittore alle Chiuse, un edificio romanico risalente al 1000, restaurato in maniera da preservare la composizione architettonica originale con la pianta a croce greca iscritta in un quadrato, le volte a crociera e la cupola ottagonale. La bellezza delle forme architettoniche e del biancore dei materiali vengono esaltate dal prato e dalla vegetazione circostante.
Il Museo Speleopantologico e Archeologico vede il suo perfetto allestimento nel cenobio dell’Abbazia e lì viene conservato e messo in mostra il celebre Ittiosauro di Genga, un rettile marino simile a un delfino di ben circa 3 metri di lunghezza, vissuto nel giurassico superiore bel 150 milioni di anni fa.
La teoria di casette del piccolo borgo è delimitata da un ponte romano dell’età augustea dal quale si può ammirare lo scorrere delle acque e ascoltare il loro suono. Analoga visione si può godere comodamente seduti nell’austera terrazza del vecchio bar, dove si riceve un’accoglienza semplice e gentile insieme a sapori genuini.
Costeggiando il fiume risalendo le acque si percorre un sentiero tra il verde. Qui sorge un ex mulino, la Casa del Parco, e qui è possibile prenotare il Percorso avventura, un tragitto che si sviluppa in un’area verde lungo le sponde del fiume Sentino. Chi vuole misurarsi con questo avvincente giro, fatto di tre livelli di difficoltà dedicati dai bambini agli adulti, riceve un’attrezzatura idonea e certificata. Gli istruttori spiegano l’utilizzo dei dispositivi e le tecniche di progressione e sicurezza in un briefing iniziale dopo il quale ognuno è libero di progredire sui percorsi autonomamente. Il personale, addestrato all’assistenza ed alle tecniche di soccorso, segue costantemente gli utenti ed è pronto ad intervenire per suggerimenti o aiuto sui percorsi in caso di necessità.
Ma il luogo è adatto anche ad una godibilità più tranquilla: stendersi sui prati o tra le piccole insenature sabbiose delle rive del fiume magari per un picnic è piacevole e salutare.
Non mancano altre attrazioni particolarissime in questo parco, con paesi ricchi di storia, come Genga, o con le famose Grotte di Frasassi, vero e raro tesoro spettacolare.
Insomma San Vittore è un luogo dove poter vivere una vacanza piena di salute, bellezza e, neanche a dirlo, specialità gastronomiche che vengono offerte nei numerosi locali e spaziano tra antica sapienza e moderna elaborazione, sempre con prodotti locali saporiti e genuini.
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