Spesso in una casa di campagna tutto il volume esistente lo utilizziamo per realizzare un’abitazione, forse anche due o tre, dipende ovviamente dalla quantità dei metri quadrati disponibili e di quelli che possono essere recuperati demolendo magari ciò che è derelitto.
Può invece capitare che una casa già restaurata non abbia volume per realizzare un parcheggio coperto ma, diciamolo francamente, realizzare un garage utilizzando la cubatura esistente sarebbe un vero spreco.
Ecco allora paventarsi la possibilità di realizzare un CARPORT, se non si ha nessuna voglia o possibilità di costruire un garage interrato.
Il CARPORT non fa CUBATURA. Non ci sono limiti dunque?
Non proprio. Un carport non deve superare i 60/70 mq anche se in qualche caso, e questo dipende dai Comuni, c’è il limite di 30 mq.
Se un Comune ti permette di realizzare un carport di soli 30 mq ad esempio, questo può diventare ampliabile se nella sua copertura supporta pannelli fotovoltaici a servizio dell’abitazione principale. In questo caso il tetto della casa non sarà deturpato visivamente dalla macchia nera prodotta dai pannelli.
E’ bene rammentare che la grandezza di un carport varia da Comune a Comune anche se viene presentato come “manufatto ad edilizia libera” e si ottiene presentando una semplice SCIA.
In genere i carport hanno la propria certificazione statica da allegare alla SCIA ed eventualmente, se richiesto, la si deposita anche al Genio Civile.