Casale Senigallia
Abitare in una casa colonica è come indossare un certo…
Trattative riservate
Sassocorvaro, Sassocorvaro Auditore, Pesaro e Urbino, Marche, Italia
Venduta
€335,000
MCH vende un casale a Sassocorvaro, che si trova a circa 25 km da Urbino e a 45km dalle spiagge di Pesaro. Il casale è immerso nella bellezza boschiva del Montefeltro, siamo in alta collina, il paesaggio non è quello dei dolci colli lavorati a patchwork dai contadini a ridosso dell’Adriatico, qui il territorio si fa più irto, il verde dei boschi è uniforme, il senso di libertà più marcato, bassa la densità di popolazione per chilometro quadrato mentre il contatto con la natura è al suo grado più alto.
Gli edifici da queste parti sono quasi sempre in pietra, come il caso di Cà Baldello, un originale casale in pietra locale, ristrutturato completamente seguendo le regole antisismiche. Si tratta di un edificio di mq 240 su due piani, seguendo la morfologia del terreno che è di mq 5000, convertito in un giardino a prato e piante autoctone ma anche contornato di rose e arbusti floreali. L’ingresso è molto bello, segue un sentiero pavimentato in pietra fino alla casa, il cui fascino è innegabile.
Ci accoglie con un portico che conduce al salone del primo piano, ampio e luminoso anche per via delle finestre a tetto. Lo stile è un caldo moderno: grandi doghe di parquet, velux sul tetto che danno più luce al salotto dove un caminetto e una stufa riscaldano in inverno l’ambiente. Tetto inclinato con grandi travi a vista e pareti in pietra ci rammentano che siamo in una casa rurale, il bagno del primo piano è rivestito in legno. In questo piano ci sono due camere. Nel piano terra invece, raggiungibile tramite una comoda scala in legno, si entra nella zona pranzo che si apre sulla veranda per le colazioni all’aperto. Una cucina non abitabile ma molto ampia con portafinestra e armadio a muro. In questo piano si trova una terza camera da letto con bagno grande e doccia.
Il terrace esterno è pavimentato in cotto, in estate si gode del giardino e della vista dei colli intorno a Urbino.
Esternamente, un piccolo casottino in legno per gli attrezzi del giardinaggio, e una pergolato di piante per inserire una o due auto e proteggerle dal sole.
La cittadina di Sassocorvaro è raggiungibile tramite una comoda strada asfaltata di 5 km tra boschi e piccoli borghi. Urbino, per questa via, è raggiungibile in 16 km.
Sassocorvaro è una cittadina abbastanza fornita di negozi, ristoranti, supermarket e altro ancora. C’è anche un ospedale che è il punto di riferimento dell’alto Montefeltro.
Qualche notizia storica su Sassocorvaro e la zona del Montefeltro, in particolare si segnala la famosa Rocca Ubaldinesca, edificio rinascimentale progettata da Francesco di Giorgio Martini, architetto militare che ha lavorato principalmente per il Duca di Urbino, suo è anche il progetto del Palazzo Ducale, continuato da Luciano Laurana e sempre con la supervisione di Leon Battista Alberti. La Rocca ha una forma a tartaruga e all’interno invece ha tutta la magnificenza di una dimora signorile, con la corte interna e il loggiato. Francesco di Giorgio Martini ha progettato e costruito ben 136 pezzi di architettura militare per il duca condottiere e famoso mecenate di arti e lettere, come il palazzo e i bastioni di Gubbio, quelli di Pesaro, la Rocca di Senigallia, il Palazzo del Governo di Ancona, il Palazzo della Signoria a Jesi, e poi a Mondavio e Mondolfo. Lavori che servivano ad ostentare forza e munificenza, ricordiamo il Palazzo di Urbino, rappresentazione della virtù personale del Duca nella sua città, luogo di grande vivacità culturale ed intellettuale del Rinascimento, custode di una preziosa biblioteca e dove artisti del calibro di Piero della Francesca e Pedro Berruguete soggiornavano a lungo.
Francesco di Giorgio Martini scrisse in parte qui il suo famoso Trattato di Architettura, ripreso poi da Leonardo da Vinci al quale lo stesso architetto ne aveva consegnata una copia direttamente, e conosciuto come Codice Asburnham 361.
Nella Rocca di Sassocorvaro, a riprova della sua sicurezza, furono protette ben 10.000 opere d’arte durante la Seconda Guerra Mondiale tra cui opere del Mantegna, Tiziano, Piero della Francesca, Raffaello, Crivelli, Paolo Uccello e Lorenzo Lotto, nascoste dal soprintendente Paolo Rotondi per evitare che venissero trafugate dai nazisti. All’interno della Rocca vi è anche un piccolo ma delizioso teatro.
In esclusiva di vendita
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